OpenART promuove buone pratiche di sostenibilità sociale, ambientale e tecnologica nel campo della fruizione della cultura e dell'ambiente.
Associazione di utilità sociale OpenART Project è un’associazione no profit che “promuove lo sviluppo sociale, civile, culturale e scientifico di tutta la popolazione, in particolare l’inclusione sociale delle categorie svantaggiate in ragione del proprie condizioni fisiche, economiche, sociali e geografiche. L’associazione opera promuovendo una cultura di accoglienza e solidarietà che vede nella diversità presente in ogni persona una fonte di ricchezza e riconoscendo di mettere la persona e i valori umani al centro di un’idea allargata e interdisciplinare di patrimonio culturale, guardando ad uno sviluppo sostenibile della società e del territorio fondato su un rapporto equilibrato tra bisogni sociali, attività economica ed ambiente”(Art.4 Atto costitutivo).
“L’associazione collaborerà con altre realtà del mondo civile ed ecclesiastico per valorizzare i beni culturali e paesaggistici secondo la dimensione storica, artistica e cristiana in uno spirito di scambio e condivisione delle diverse tradizioni spirituali e culturali”(Art.6).
OpenART è iscritta all’UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni di cui all’art.6 D.Lgs 9 Luglio 2003, n.215).
OpenART collabora con Enti, pubblici e privati, interessati a un’integrazione con la cultura e l’arte , vista come vettore di sviluppo e arricchimento culturale; in linea con la sua natura di promotrice dell’arte, organizza incontri, convegni e seminari di studio, svolgendo anche attività didattica.
l progetti di OpenART si caratterizzano per l’intersettorialità collegata al binomio cultura-ambiente, turismo ed ITC capaci di approfondire vari aspetti della sostenibilità sia sociale che ambientale.
L’associazione opera con il supporto del network European Alliance for Innovation(EAI) che sviluppa la ricerca nel campo dell’ICT(Information and Communication Technologies)per sviluppare la crescita nei settori della salute, energia, trasporti e media nel territorio della Comunità Europea.
La nostra associazione ha creato l’applicazione per smartphone OpenIT al fine di agevolare la fruizione dei centri storici a cittadini con disabilità nell’ambito dell’accessibilità per tutti dei beni culturali.
L’associazione ha operato in collaborazione e attraverso un protocollo con la FIABA, la Federazione Italiana per l’Abbattimento delle Barrire Architettoniche e con il patrocinio, SIPBC Società Italiana Protezioni Beni Culturali, Pontificia Academia Pro Vita, Comune di Lucca, Comune di Pietrasanta, Provincia di Lucca, Camera di Commercio di Lucca, Caritas Lucca, Caritas Pisa, Caritas Torino, Caritas Sanremo, ICOM International Council Of Museums- Italia, UILMD e Regione Toscana realizzando applicazioni per una corretta fruizione storico-turistica di uno spazio cittadino da parte di persone con disabilità motorie.
L'applicazione OpenIT è stata riconosciuta meritevole del patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO e ,per le sue caratteristiche di inclusività, innovazione e partnership tra mondo profit e no profit OpenIT ha vinto il Premio Speciale Telecom della 5^ edizione di Sodalitas Social Innovation ed è stata finalista al premio Cultura+Impresa di Federculture.
OpenART ha collaborato con il Comune di Mantova all’interno del progetto Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016 con lo studio di percorsi culturali accessibili per “Phigital City”, prodotto tecnologico in grado di fornire agli utenti un nuovo modo di interagire con la città utilizzando i canali digitali.
Incoraggiare l’accessibilità e l'utilizzo del patrimonio culturale come risorsa per lo sviluppo
sostenibile è in connessione con la creazione di un sistema di valori e un senso di identità.
Dal 2015 organizziamo, grazie alla Regione Toscana e al Parco della Alpi Apuane e con il patrocinio del comune di Pietrasanta e Stazzema ,esperienze didattiche alla scoperta dei laboratori e delle opere d’arte del territorio integrando le visite al Musa-Museo Virtuale della scultura e dell’architettura di Pietrasanta.
Nel 2016 grazie anche alla Federazione Italiana per l’ Abbattimento delle Barriere Architettoniche FIABA abbiamo collaborato con la UILDM per sensibilizzare le pubbliche amministrazioni, i professionisti, gli imprenditori, i cittadini attraverso il convegno ”La coscienza dell’ostacolo” tenuto a Pietrasanta.
La nostra esperienza di turismo accessibile è diventata caso studio presso il Master di Primo Livello in Turismo e ITC presso la Fondazione Campus di Lucca in collaborazione con l’Università degli studi di Pisa.
Dal 2016 l’associazione supporta l’amministrazione del Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi nel campo dell’ITC applicato alla fruizione della casa museo e della progettazione culturale.
OpenART organizza partnership con Istituti ed accademie nell’ambito dell’organizzazione artistica del premio internazionale Ugo Guidi e per conto di altre realtà culturali italiane.
Nel 2017 l’associazione ha organizzato per l’azienda Marmo Tour un’iniziativa innovativa di “Street art in cava” ospitata nella cava museo Ravaccione di Carrara.
La location, unica cava in galleria visitabile, intercetta un importante flusso turistico da tutta Europa ed è il luogo dove Michelangelo ha estratto la materia prima per le sue opere più significative.
Questa complesso di condizioni assicura una forte visibilità all’intervento di 400 metri quadrati realizzato su parete marmorea dall’artista Ozmo mettendo l’opera a confronto con un luogo altamente simbolico.
Nel 2018 con un team associato a OpenART Project abbiamo pensato ad una nuova connivenza uomo-museo per offrire un’esperienza personale ed insostituibile.
Ci siamo quindi affidati alle ultime tecnologie in fatto di audience engagement e di fruizione degli spazi implementando un'applicazione che, grazie alla raccolta dei dati forniti dall'interazione con la stessa, permetterà di creare un'esperienza personalizzata cucita addosso ad ogni visitatore.
L'applicazione ADHORA, grazie all'intreccio di tempo permanenza, lettura delle espressioni facciali e attività interattive e cognitive per ogni singola opera offrirà al visitatore un percorso migliore per le sue esigenze.
La versione Beta dell’applicazione è in fase di implementazione presso il CNR di Roma ed stata presentata a Roma durante il Museum Dià III , il convegno Internazionale di Museologia, reti creative, paradigmi museali di produzione, gestione, comunicazione nell’era iperconnettività, a cura della Fondazione Dià Cultura.
Le attività di OpenART godono del patrocinio perpetuo(prot.n.6198/2015) della Pontificia Academia Pro Vita che studia, forma ed informa sui problemi riguardanti l promozione e la difesa della vita umana.